Questo articolo ha la funzione di integrare il discorso sull’infertilità femminile e sul programma Gravidanza Miracolosa della dott.ssa Lisa Olson, parlando di come avviene la gravidanza settimana per settimana.
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La gravidanza è un periodo molto delicato, durante il quale la futura mamma è soggetta frequentemente a disturbi e malesseri ma, allo stesso tempo, è una bellissima attesa che culmina con un evento straordinario.
Una bellissima attesa che culmina con un evento straordinario
Vediamo nei dettagli quali sono le singole fasi che caratterizzano questo lungo processo della durata di circa 40 settimane:
Primo trimestre
Dalla 1ª alla 4ª settimana: Dopo la fecondazione avviene la blastocisti (fase embrionale propria dei mammiferi), che dà origine al blastocele (o celoma primario), un piccolo insieme di cellule che va ad annidarsi nell’utero (vedi L’apparato riproduttivo femminile).
La fase della blastocisti
5ª Settimana: Si forma l’embrione. L’ormone l beta HCG aumenta gradualmente nelle urine e, da questo momento, i test di gravidanza iniziano a rendere nota la condizione della donna incinta.
6ª Settimana: L’embrione si allarga e, di conseguenza, l’utero si espande notevolmente.
Iniziano ad apparire la colonna vertebrale, il sistema circolatorio e gli abbozzi degli arti.
7ª Settimana: Inizia a formarsi il cuore, e gli organi precedentemente menzionati si sviluppano sempre di più.
Cominciano a verificarsi i primi sintomi nella salute e nell’umore della donna incinta: nausea, vomito e irritabilità.
Fasi di sviluppo dell’embrione umano
8ª Settimana: Compaiono gli occhi e gli arti del feto diventano sempre più riconducibili ad appendici fatte e finite.
È consigliabile effettuare la prima ecografia per accertarsi che non ci siano complicazioni.
9ª Settimana: Non si notano ancora sviluppi degni di nota, ma inizia a essere necessario effettuare alcuni test.
Prima della 10ª settimana bisogna assicurarsi che non ci sia traccia di malattie come anemia falciforme e talassemia.
Queste patologie sono abbastanza rare ma possono essere ereditate.
10ª Settimana: Il continuo sviluppo del feto necessita di ulteriori controlli ed ecografie.
Lo sviluppo del feto viene monitorato per mezzo di ecografie
11ª Settimana: Il cordone ombelicale si forma completamente e può finalmente adempiere a tutte le sue funzioni di passaggio del nutrimento.
12ª Settimana: Il feto raggiunge la lunghezza di 8 cm e la placenta è totalmente formata.
La possibilità di un aborto spontaneo si riduce e iniziano a notarsi i primi cambiamenti nell’aspetto della donna incinta.
Secondo trimestre
13ª Settimana: L’utero si allarga oltre la cavità pelvica e il feto inizia a muoversi.
14ª Settimana: Il feto continua a svilupparsi e il ventre della donna incinta comincia ad apparire sporgente.
15ª Settimana: Si eseguono dei test per verificare se il feto presenta la sindrome di Down o altre malattie cromosomiche.
Questi test sono molto invasivi e, in alcune circostanze, potrebbero comportare il rischio di aborto (seppur molto basso).
Alla 15ª settimana si effettuano i test relativi alle malattie cromosomiche
16ª Settimana: Si forma la peluria protettiva intorno alla pelle del feto. Si sviluppano le dita delle mani e dei piedi.
17ª Settimana: L’utero si è ormai allargato tantissimo e la gestazione è evidente anche a chi sta intorno alla donna incinta. Il feto inizia a percepire il mondo a lui circostante, in quanto il suo apparato uditivo si è ormai formato.
18ª Settimana: La comparsa dell’udito rende il feto piuttosto attivo. Infatti, inizia a scalciare e a farsi sentire dalla donna incinta. Benché si muovesse anche prima, adesso i suoi movimenti si sono fatti più vigorosi.
19ª Settimana: Si formano i denti e il feto raggiunge i 20 cm di lunghezza.
20ª Settimana: La gravidanza è giunta a metà. Le ecografie mostrano il feto in maniera più chiara ed è addirittura possibile capirne il sesso.
21ª Settimana: L’utero, sempre più ingrandito, inizia a premere sul diaframma causando lievi difficoltà respiratorie alla madre.
22ª Settimana: Oltre all’udito già formato in precedenza, il feto sviluppa anche il tatto e il gusto.
23ª Settimana: Il cranio acquisisce una maggiore solidità e lo scheletro si forma quasi completamente.
24ª Settimana: Alcuni bambini potrebbero nascere prematuramente in questa fase. Un neonato partorito dopo solo 24 settimane dal concepimento è molto più fragile e può essere soggetto a gravi difficoltà respiratorie (in quanto i polmoni non sono totalmente funzionanti), a malattie e a infezioni.
Un neonato prematuro è soggetto a difficoltà respiratorie, malattie ed infezioni.
Terzo trimestre
25ª Settimana: Internamente il feto è totalmente formato, i suoi organi sono maturi e il resto della gestazione servirà solo alla crescita fetale.
In questo periodo possono insorgere problemi come la gestosi.
È consigliabile quindi continuare a effettuare controlli per assicurarsi che tutto stia andando per il meglio.
26ª Settimana: La pelle del bambino, inizialmente trasparente, diventa opaca e più resistente.
27ª Settimana: La crescita del feto è quasi completa.
Quest’ultimo è ora lungo 36 cm circa. La lunghezza finale è in media di 50 cm se si tratta di un maschio e di 46 cm se si tratta di una femmina.
28ª Settimana: Diventa necessario accertare se la madre sia di gruppo RH negativo.
Se il bambino è RH positivo, la donna incinta potrebbe sviluppare gli anticorpi per il sangue del bambino.
Non è un problema per la prima gravidanza, ma potrebbe esserlo per una futura.
29ª Settimana: Molto spesso, in questo periodo, la gestazione incomincia a provocare crampi e dolori alle gambe.
Il riposo resta la migliore opzione per curare lo stress.
Dopo la 29ª settimana i dolori muscolari sono frequenti e il riposo è fondamentale
30ª Settimana: Si verificano le contrazioni di Braxton Hicks. Queste contrazioni sono indolori, sono irregolari, e si limitano a causare delle leggere pressioni sull’utero.
Se diventano regolari e dolorose, è un’avvisaglia da non sottovalutare perché il parto potrebbe essere immaturo.
Se si ripetono per più di 3 – 4 volte in un’ora è consigliabile contattare tempestivamente il ginecologo.
31ª Settimana: Si sviluppa la vista e il bambino distingue la luce dal buio.
La futura madre inizia a produrre il primo latte che servirà per nutrirlo una volta nato.
Non si tratta del classico latte materno, ma di una sostanza simile, detta colostro.
32ª Settimana: Il bambino raggiunge i 45 cm di lunghezza e i 2 kg di peso.
A partire da questo periodo, un eventuale parto prematuro può essere gestito con relativa facilità da parte del personale specializzato.
33ª Settimana: Pronto per il parto, il bambino si rivolta verso il basso.
Se ciò non dovesse succedere, particolari tecniche ostetriche possono ovviare alla situazione.
A questo proposito sono consigliati ulteriori controlli ginecologici.
34ª Settimana: L’utero espanso spinge sullo stomaco, comprimendolo e portando la madre ad avere difficoltà nel consumare pasti abbondanti.
35ª Settimana: Il cervello e il sistema nervoso del bebè si sviluppano rapidamente.
In questa fase, la futura mamma è spesso soggetta a disturbi del sonno, e una delle principali ragioni è la necessità di urinare frequentemente.
36ª Settimana: La posizione del bebè si abbassa ulteriormente, facendo pressione sulla cavità pelvica.
37ª Settimana: Il bambino si è formato del tutto. I suoi polmoni sono pronti per la respirazione esterna.
In queste ultime 3 settimane l’unico cambiamento sarà l’aumento di peso.
Intorno alla 37ª settimana il bambino si è formato del tutto.
38ª Settimana: Se il parto avviene in questa settimana, nell’ultimo mese di gestazione, il bambino non è più considerato prematuro.
39ª Settimana: Si effettuano le ultime visite dal ginecologo.
Sia il feto che il ventre della donna, da questo momento, smettono di espandersi.
40ª Settimana: Ultima settimana di gestazione, il parto è imminente e il bambino è in arrivo.
La donna potrebbe partorire anche alla 41ª settimana se si tratta di un primogenito.
Se ciò non dovesse avvenire spontaneamente, si procede al parto indotto.